sabato 22 ottobre 2011

Il duca

Da un po’ ti stai impensierendo. Come sempre
per le chiavi di casa scomparse. Hai
voglia che qualcuno ti dica qualcosa.
Di correre dietro al primo soffio di vento
della stagione. Hai voglia di urlare
cose tremende dalla finestra alle persone,
cose di quelle che non si sentono
in giro. Hai voglia di scrivere tutte le preghiere
che sai, sull’Angelo Custode, l’Ave Maria
o il Padre Eterno. Hai voglia
di sciogliere il mondo come cera a mani giunte.
Persino alle sei del mattino
con la tele ancora accesa ad un volume
che non è proprio possibile addormentarsi
disteso sul letto hai voglia di non svegliarti mai.
Però no. La ragazza col culo bello
e quel modo di fare alla John Wayne
non ha voglia di vederti sistemato. Lei
vuole sapere chi sei, quanti romanzi
nascondi nell’armadio e se puoi dirle
qualche cosa da poeta. E tu ti alzi
con la flebo che ti insegue come tua madre
quando avevi cinque anni
e danzi senza mutande un ballo lento tipo Linus
con lei e la coperta avvoltolati dietro.

(bob)


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