mercoledì 25 maggio 2011

.ero io

in fila allo stesso bar, forse lo stesso pensiero nella testa, abbiamo parlato, mi hai offerto la tua mano, ma quando ti ho chiesto "perché hai ucciso?" hai avuto paura? Non lo hai accettato? o semplicemente, hai voluto giocare e lasciarmi ad aspettare. "Devo guidare e fuori piove" così mi hai risposto, era una giustificazione? perché non hai ancora imparato a contare? Sembravi disperata, ma non lo eri. Quello disperato ero io.

(Matteo)

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